Che cos’è la Psicologia Analitica
La psicoterapia ad indirizzo analitico è un percorso di analisi profonda e crescita personale. Ciò che la differenzia da altri approcci è l’obiettivo che si pone: andare oltre la semplice risoluzione del sintomo, per giungere a scoprire potenzialità e risorse che la persona possiede, ma di cui non è consapevole.
Questo tipo di psicoterapia è quindi più “intensa” di altre terapie perché ha lo scopo di integrare il mondo interno del paziente, fatto di rappresentazioni (come penso che dovrebbero essere le cose) con quello esterno delle relazioni reali (come sono realmente le cose). Durante il percorso di analisi, il paziente recupera la propria “autenticità”, raggiunge una maggiore conoscenza di sé, acquisisce un maggiore equilibrio e impara ad accettarsi per quello che è, superando i conflitti, i disagi e i sintomi correlati.
Nella pratica, attraverso l’utilizzo di libere associazioni, del transfert, dell’analisi dei sogni e dell’interpretazione, il terapeuta aiuta il paziente a trasformare in parole la sua esperienza personale, a ripercorrere la sua storia attribuendogli senso e significato. Il paziente, grazie alla relazione terapeutica allarga i propri orizzonti psichici e impara ad entrare in contatto, a riconoscere e ad esprimere i propri bisogni, sentimenti ed emozioni in maniera più libera e adattiva.
Come funziona?
Generalmente le sedute avvengono una volta a settimana, hanno una durata di 45/50 minuti e possono svolgersi utilizzando la tecnica classica “faccia a faccia” o mediante l’uso del lettino.
A seconda del disagio, del problema, della necessità di avere un maggiore supporto o al contrario quando la terapia è in fase avanzata, lo svolgimento delle sedute, può aumentare a più sedute settimanali o dilatarsi nel tempo. Questo è comunque sempre concordato e condiviso fra paziente e terapeuta.
Elemento imprescindibile per un’analisi efficace, oltre alle capacità e alla preparazione del terapeuta, è la motivazione del paziente al cambiamento. Lo psicoterapeuta ha il compito di aiutarlo, supportarlo, sostenerlo nel suo viaggio alla scoperta di sé per raggiungere il cambiamento.
A chi è rivolta
A chi voglia intraprendere un percorso di ricerca profonda di sè ma non solo: le ricerche hanno mostrato che le Terapie Psicodinamiche non differiscono da altri tipi di terapia per quanto riguarda l’efficacia nel trattare una vasta gamma di problemi.
Pazienti trattati con la psicoterapia analitica, stavano “meglio del 92% dei pazienti prima della terapia”. Il fattore discriminante è che i benefici di questo tipo di psicoterapia si mantengono e aumentano col tempo. Al contrario, i benefici di altre terapie supportate empiricamente tendono a decadere nel tempo per la maggior parte dei comuni disturbi. Ciò vuol dire che: l’effetto di una psicoterapia ad indirizzo analitico continua nel tempo e guida i cambiamenti anche dopo che questa si è conclusa.